MADE IN ITALY FUND II ACQUISISCE FILIPPO DE LAURENTIIS

COMUNICATO

Made in Italy Fund II
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22.04.2024

MADE IN ITALY FUND II ACQUISISCE FILIPPO DE LAURENTIIS

Made in Italy Fund II, il fondo di Private Equity di Quadrivio & Pambianco, completa un nuovo investimento nel settore dell’abbigliamento, rilevando il brand di maglieria 100% Made in Italy

Made in Italy Fund II, il fondo di Private Equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nei settori del Lifestyle, Apparel & Accessories, Design, Beauty e Food & Beverage, ha acquisito la maggioranza di Ferrante Brands S.r.l., società a cui fa capo il marchio Filippo De Laurentiis.

L’operazione è stata completata in partnership con parte della famiglia venditrice, che reinvestirà nel progetto con una quota del 49%. L’acquisizione di Filippo De Laurentiis rappresenta il secondo investimento di Made in Italy Fund II, dopo che a marzo è stato perfezionato il reinvestimento in Autry - brand iconico di sneakers - , e il tredicesimo investimento di Quadrivio & Pambianco nel segmento Lifestyle.

La società è stata fondata a Pescara nel 2011 dalla famiglia Ferrante ed è specializzata nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento in maglia – posizionamento premium -, destinati principalmente a un pubblico maschile. Filippo De Laurentiis rappresenta un chiaro esempio di tradizione italiana in termini di stile ed eleganza. La produzione è 100% Made in Italy ed è realizzata con prodotti di prima qualità: tra cui cashmere, lana, yak, alpaca, seta, lino e cotone. La società ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di circa 17 milioni di euro e un EBITDA di 3,2 milioni di euro. A livello geografico, oltre il 40% dei ricavi è generato all’estero, prevalentemente in Giappone, Germania e Regno Unito. L’intero fatturato è generato oggi sul canale wholesale.

A seguito dell’acquisizione, il piano di crescita della società prevede l’ulteriore sviluppo del canale wholesale; l’avvio di un piano di espansione internazionale con focus su Stati Uniti e Asia; il lancio del canale online; l’ingresso nel canale retail; e l’ampliamento della gamma prodotti con l’introduzione di una collezione dedicata anche al segmento donna.

Alessandro Binello, Group CEO di Quadrivio Group e Managing Partner Made in Italy Fund II, ha così commentato l’operazione: “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione di Filippo De Laurentiis, che conferma ancora una volta la strategia dei nostri fondi di Private Equity. Investiamo nelle migliori eccellenze italiane, con l’obiettivo di valorizzarle e trasformarle in piccole multinazionali, competitive su scala globale. Riteniamo che Filippo De Laurentiis abbia tutte le caratteristiche per diventare un operatore di riferimento, in Italia e all’estero, nel segmento della maglieria.”

Filippo Ferrante, prossimo CEO di Filippo De Laurentiis, ha aggiunto: “L’investimento di Quadrivio è un punto di passaggio determinante per il nostro progetto imprenditoriale: come azienda familiare abbiamo fatto tanti sacrifici per governare la fase di start-up nell’ultimo decennio, che è stato estremamente impegnativo a livello competitivo, ora abbiamo l’occasione di evolverci mescolando le nostre competenze manageriali, organizzative e relazionali a quelle di un fondo di investimento che crede, come noi, nella sinergia quale strumento principe per fare business al giorno d’oggi.”

Advisor buy-side per l’operazione è stata Finerre, guidata da Ermanno Restano.

Per gli aspetti legali e fiscali, Quadrivio & Pambianco è stata assistita dallo Studio Legance – Avvocati Associati, in particolare dal team composto dai Senior Partner Gian Paolo Tagariello e Claudia Gregori, dai Managing Associate Gianluca Trudda e Nicola Napoli, dal Senior Associate Giovanni Marcarelli e dall’Associate Giulia Galeota. Gli aspetti giuslavoristici sono stati curati dal Counsel Emiliano Torresan e dall’Associate Cristina Roagna.
La due diligence contabile è stata condotta da Bernoni Grant Thornton, in particolare da un team composto dal Partner Stefano Marchetti, dal Manager Pierpasquale Perito e dall’Analyst Andrea Celentano.
I venditori sono stati invece assistiti per gli aspetti legali da Deloitte Legal, in particolare da un team composto da Sandro Lamparelli (of Counsel), Emanuela Sabbatino (of Counsel), Alessandro Ronchini (Director), Tullia Domizia Di Segni (Associate) e per gli aspetti lavoristici Andrea Bonanni Caione (of Counsel), coadiuvati dall’avvocato Marco Grilli e dal Dott. Commercialista Carmine Di Federico per la parte fiscale.